Massimo Canevacci

Antropologo, è docente di Antropologia Culturale  presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione – Università di Roma “La Sapienza”. Visiting Professor in diverse università  europee, a Tokyo (Giappone), Nanjing (China). Dal 2010 al 2018, è stato Professor Visitante in Brasile: Florianôpolis (UFSC), Rio de Janeiro (UERJ), São Paulo (IEA/USP). Tra le sue pubblicazioni:  Culture eXtreme (Derive & Approdi, 2021), Minima Viralia, (Rogas 2020), La città polifonica, Roma, (Rogas 2018), Lusophone Hip Hop (Kingston 2018), The Line of Dust. The Bororo Culture between Tradition, Mutation and Self-representation (Meltemi 2017).


Alessio Ceccherelli

Laureato in Lettere su Leopardi e Gadda, da anni si occupa soprattutto di narrazioni, media e didattica. I suoi principali interessi di ricerca riguardano le rifunzionalizzazioni mediali delle narrazioni e le potenzialità formative offerte dalle tecnologie più recenti, da Internet ai videogiochi. Attualmente è ricercatore di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Roma Tor Vergata.


Roberto De Angelis

Già docente di Sociologia delle relazioni etniche e di Metodi di osservazione etnografica presso La Sapienza Università di Roma. Ha svolto numerose ricerche con approccio etnografico in aree urbane con interesse precipuo alle migrazioni transnazionali e alle controculture. Ha realizzato documentari presentati in rassegne nazionali ed internazionali. Tra le sue pubblicazioni: Cosmogonie urbane (1996), Iperurbs-Roma. Visioni di conflitto e di mutamenti urbani (2005), La periferia perfetta (2006), Periferie e migranti globali (2009).


Emiliano Ilardi

Professore associato, insegna Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Marketing e comunicazione pubblicitaria e Narratologia e digital storytelling nei corsi di laurea in “Scienze della comunicazione” e “Filosofia e teorie della comunicazione” presso la Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari. Svolge attività didattica e di ricerca in vari campi: sociologia della letteratura, sociologia urbana, sociologia dell’immaginario (soprattutto nordamericano), valorizzazione e comunicazione dei beni culturali, digital storytelling, progettazione di sistemi di e-learning, teoria dei linguaggi pubblicitari, storia della musica elettronica.


Massimo Ilardi

Sociologo, ha insegnato Sociologia Urbana presso la Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno, Università di Camerino. E’ stato direttore delle riviste ‘Gomorra’ e ‘Outlet’. Attualmente è nel collegio docenti del dottorato in “Ingegneria dell’Architettura e dell’Urbanistica” Roma La Sapienza. Le sue ultime pubblicazioni sono:  Il tempo del disincanto (manifestolibri 2016), Potere del consumo e rivolte sociali. Verso una libertà radicale (DeriveApprodi 2018), Sinistra. La crisi di una cultura (manifestolibri 2019)


Katia Ippaso

Giornalista e scrittrice. Collabora per Il Venerdì di Repubblica, Il Messaggero e Radio3.  Ha fatto parte della redazione de Il GarantistaQuaderni del Teatro di Roma Alternative per il socialismo. Come reporter culturale, ha pubblicato con la casa editrice Editoria & Spettacolo: L’isola che c’era, grandi maestri al Teatro Ateneo (2020)Le voci di Santiago, reportage dal Cile (2008), Io sono un’attrice – I teatri di Roberto Latini (2009) e Amleto a Gerusalemme, reportage dalla Palestina (2010). Il suo primo romanzo, Nell’ora che è d’oro, ambientato a New York, viene pubblicato nel 2008 da Giulio Perrone. E’ autrice di diversi testi teatrali tutti rappresentati: tra di essi, Doll is mine ha avuto l’Aide à la création da parte del Ministero della Cultura Francese.


Alessandro Lanzetta

Architetto, fotografo, PhD – Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica (Teoria dell’Architettura), è Ricercatore RTDB alla Sapienza di Roma, dove insegna Progettazione architettonica. I suoi studi sono concentrati sull’informalità dei tessuti della metropoli contemporanea e sugli influssi dell’edilizia vernacolare mediterranea nell’architettura moderna. È redattore delle riviste «Archphoto.it» e «Archphoto 2.0», lo è stato di «Gomorra. Territori e culture della metropoli contemporanea». Ha realizzato piccole opere e vinto concorsi e premi di architettura. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Roma Informale. La città mediterranea del GRA (Manifestolibri, 2018), Opaco Mediterraneo. Modernità informale (Libria, 2016),
S.M.U.R, Roma Città Autoprodotta. Ricerca urbana e linguaggi artistici (Manifestolibri, 2014). Ha curato ed esposto lavori alla Biennale di Venezia del 2012, alla Galleria nGbK di Berlino (2013) e al MAXXI di Roma (2015 e 2018).


Emiliano Laurenzi

Dottore di Ricerca in Comunicazione e Spettacolo. Si occupa di consumo e dei processi di costruzione identitaria ad esso correlati e delle forme del conflitto sociale. Le sue attuali ricerche vertono sui meccanismi di trasformazione sociale e di ibridazione delle forme culturali e religiose, in particolar modo nelle dinamiche di lungo corso, fra Islam e capitalismo di consumo.


Antonio Lavarello

Genovese, architetto, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Architettura con una tesi sulle relazioni tra il pensiero cinese tradizionale e la cultura architettonica nella Cina contemporanea. Svolge attività didattica, divulgativa e di ricerca occupandosi di storia, teoria e critica dell’architettura contemporanea.
È fondatore del collettivo di ricerca multidisciplinare ICAR65. È fondatore del collettivo SPLACE, attivo nel campo dell’architettura temporanea e dell’arte pubblica.


Andrea Miconi

Sociologo, insegna all’Università IULM di Milano. Le sue aree di ricerca includono l’analisi comparata del sistema dei media, la teoria critica di Internet e il digital labor.


Marco Petroni

Teorico e critico del design. Insegna Storia del design, Cultura del progetto e Fenomenologia degli stili presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Collabora con l’edizione online di Domus e cura la rubrica Fabulations per Artribune.


Emanuele Piccardo

Architetto, critico dell’architettura e fotografo. Fonda nel 2002, insieme a Luca Mori, la rivista elettronica scientifica archphoto.it. La sua ricerca si é focalizzata sull’Architettura Radicale italiana e sulle sperimentazioni di architetti fuori dalla storiografia ufficiale come Paolo Soleri, Mario Galvagni, Leonardo Ricci. Nel 2013 vince il Graham Foundation Grant. Nel 2015 vince la Autry Scholar Fellowship. Tra i suoi film si ricordano Lettera22 (2009) sull’industriale Adriano Olivetti, L’architetto di Urbino (2015) sull’architetto Giancarlo De Carlo. Ha tenuto conferenze alla Princeton School of Architecture, Pratt Institute, Sci-Arc, POLIMI, POLITO, IUAV.


Fabio Tarzia

Professore Associato in Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso il Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo della Sapienza – Università di Roma. Si occupa di Sociologia degli immaginari, Sociologia della letteratura, Sociologia delle religioni, Mediologia. Tra le pubblicazioni più recenti: Mondi minacciati. La letteratura contro gli altri media, Napoli, Liguori, 2009 e Spazi (s)confinati. Puritanesimo e frontiera nell’immaginario americano, Roma, manifestolibri, 2015 (con Emiliano Ilardi).


Fabrizio Violante

Architetto e critico cinematografico, si interessa del rapporto tra la settima arte, l’architettura e le dinamiche urbane. Collabora a seminari e corsi universitari di Urbanistica e Sociologia Urbana e ha partecipato a progetti di ricerca di interesse nazionale sulla progettazione e la sicurezza urbana. Autore di saggi e articoli di architettura e di cinema, è redattore di riviste di settore e del sito archphoto.it. Membro dell’Unità di Ricerca PPcP Paesaggio, Patrimonio culturale, Progetto del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, per la quale ha curato di recente il volume Firenze in Grande. Sguardi sulla città possibile; promuove attività culturali ed editoriali e ha partecipato, in veste di critico e giurato, a numerosi festival cinematografici.